PIANOFORTE
BAMBINI
(dagli 8 anni in su)
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NECESSARIO AVER FREQUENTATO 1-2 ANNI DI RITMICA-SOLFEGGIO
Per essere svolto con profitto e soddisfazione, lo studio del pianoforte necessita della giusta preparazione psico-fisica e musicale. Imprescindibili, ad esempio, la dissociazione ritmica tra le braccia e la lettura in due chiavi (anch’essa dissociativa).
Seguendo i principi pedagogici di Émile Jacques-Dalcroze, prepariamo i bambini alla lettura sviluppando in loro queste capacità nei corsi di ritmica-solfeggio. In tal modo, quando si troveranno a iniziare lo strumento, avranno un'adeguata base di competenza sia musicale (la lettura) che motoria.
Negli oltre 30 anni di attività del CIRM, grazie a questo sistema i bambini che hanno abbandonato lo studio del pianoforte per via della frustrazione si contano sulle dita di una mano.
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Per gli allievi dalla particolare attitudine per la competizione, è incoraggiata la partecipazione a concorsi pianistici, nazionali e internazionali, e offerta una preparazione specifica.
Orari e giorni di lezione:
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In quanto lezioni individuali, giorni e orari saranno concordati con l'insegnante. Le lezioni 2024-25 iniziano martedì 1 ottobre. Si conclude col Saggio finale in teatro, nel mese di giugno.
Corso PRE-ACCADEMICO
(dai 14 anni in su)
Il percorso più indicato per studenti con una preparazione musicale pregressa, che intendano indirizzarsi in modo professionale alla partecipazione di Concorsi pianistici o ad esami di ammissione in Conservatorio.
Ogni studente avrà un programma personalizzato, basato sulla tecnica pianistica razionale di Vincenzo Scaramuzza.
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Lezioni individuali di 60 minuti, a cadenza settimanale.
Corso ACCADEMICO
(per studenti di Conservatorio e pianisti alla ricerca di nuove soluzioni tecniche)
Accade talvolta che lo studente di pianoforte, alle prese con un repertorio impegnativo per diverse ore al giorno, se non supportato da una adeguata postura e impostazione neuro-muscolare, arrivi ad accusare tensioni muscolari, crampi o addirittura tendiniti.
La tecnica pianistica razionale di Vincenzo Scaramuzza fu creata dall’omonimo pianista con l’obiettivo di trarre il massimo delle coloriture pianistiche col minimo sforzo fisico. Come? Sfruttando la gravità e la resistenza ad essa attraverso l’utilizzo consapevole di ciò che possediamo in natura, ovvero: muscoli, tendini, controllo neuro-muscolare attivo o reattivo al peso del braccio. Scaramuzza identifica
nell'insieme di braccio - avambraccio - dito - rotazione - scatto, le "leve" da utilizzarsi allo stato puro o misto, al fine di eseguire qualsiasi repertorio al meglio.
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Le lezioni saranno tenute dal prof. Guido Scano, docente di pianoforte principale dal 1981, applicando la tecnica Scaramuzza al repertorio dello studente. Talvolta, indipendentemente dal brano studiato, si potrà approfondire un particolare tocco al fine di raggiungere la massima padronanza della tecnica.
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